Non profit

Disabili, quali sconti per l’auto

Le agevolazioni per l’acquisto degli autoveicoli valgono per l’handicap, non per l’invalidità civile

di Tilo Nocera

Vorrei avere notizie sulla possibile esenzione dalle tasse automobilistiche per disabili, in quanto mia madre è invalida civile al 100% per via della malattia invalidante di Parkinson. Sul certificato di invalidità rilasciato dall?Asl è chiaramente riportata la difficoltà motoria di mia madre. Vorrei, quindi, sapere quali sono le procedure da seguire per poter usufruire di questa eventuale. esenzione. E sapere se esistono ulteriori esenzioni alle quali potremmo accedere. Gianluca G., email Risponde Salvatore Nocera Va osservato che negli ultimi anni è accresciuta la sensibilità del Parlamento nei confronti di una maggiore autonomia nella locomozione delle persone disabili. Inizialmente, infatti, erano previste delle agevolazioni per l?acquisto degli autoveicoli da parte di persone con gravi limitazioni nella deambulazione. In tal caso, però, occorreva che l?apposita commissione della Motorizzazione civile annotasse sul libretto di circolazione quali adattamenti dovessero essere apportati all?autoveicolo. In mancanza della necessità di tali adattamenti, infatti, non si poteva godere di alcuna agevolazione. Successivamente, furono i ciechi a ottenere delle agevolazioni circa l?acquisto di autoveicoli, senza per questo avere la necessità di dover adattare il proprio autoveicolo. Si aggiunsero a questi i sordi e poi le persone con disabilità mentale. È da tener presente che, mentre la prima norma riguardante i soggetti non deambulanti richiedeva che fosse la stessa persona disabile a guidare il proprio autoveicolo adattato, con queste successive norme ciò non è stato più richiesto. A questo punto si veniva così a determinare la situazione paradossale per la quale i disabili motori, per i quali erano state emanate le prime norme, risultavano i più penalizzati, dovendo necessariamente modificare l?autoveicolo per ottenere le agevolazioni. Così il ministero delle Finanze ha emanato delle circolari chiarificatrici. Pertanto, per il disabili motori l?agevolazione dell?esenzione dal bollo auto, della detrazione del 19 per cento sull?acquisto dell?automobile da sottrarsi dall?importo dell?Irpef da pagare (frazionabile in 5 anni) e l?Iva ridotta al 4 per cento, si applicano senza più la necessità di dover adattare l?autoveicolo, se la persona disabile è dichiarata handicappata in situazione di gravità ai sensi dell?articolo 3, comma 3 della legge 104/92. Questa attestazione però è cosa diversa dalla dichiarazione di invalidità civile che, anche se fosse al 100%, non vale a questi fini. Occorre, quindi, chiedere l?accertamento dell?handicap in situazione di gravità dall?apposita commissione sull?handicap presente in ogni Asl. Se, invece, la persona con disabilità motoria non è dichiarata in situazione di gravità, ma ha «gravi limitazioni nella deambulazione», che debbono risultare dal certificato di invalidità civile: in questo caso, allora, si ha diritto alle agevolazioni solo se l?autoveicolo deve essere adattato. Tutto ciò vale adesso anche per persone disabili motorie che non guidano o non possono guidare il proprio autoveicolo, come già avviene per i ciechi e i disabili mentali. Comunque, per queste e per tutte le altre agevolazioni fiscali concernenti le persone disabili si può consultare il volumetto pubblicato con questo titolo dal ministero delle Finanze e curato da Carlo Giacobini, che si può trovare gratuitamente presso qualunque ufficio delle delle entrate.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA